Nella Varese “Città del basket” il binomio inscindibile Pasqua-basket si ripete da ben 42 anni grazie al “Memorial Garbosi” e da 31 al “Giovani Leggende”.
Decidere di dedicare gran parte del proprio tempo libero per organizzare un evento che vede impegnati migliaia di giocatori, nessun maggiorenne, tecnici/allenatori/accompagnatori, coinvolgendo famiglie per ospitare i ragazzi, correndo nelle varie ambasciate per ottenere i visti d’ingresso (ogni anno partecipano squadre provenienti da ogni parte del mondo. Tanto per citarne una, il Team Ohio che nell’edizione del 2000 schierò un certo LeBron James…
Potremmo continuare all’infinito a raccontare cos’è il periodo tra il venerdì Santo e il lunedì dell’Angelo per il basket giovanile a Varese ma ci limitiamo a definirla una storia che profuma di leggenda per tutto lo sport italiano, grazie soprattutto a due grandi amici del Vharese: Paolo Vittori e Gianni Chiapparo.
Se lo scorso anno ci avevano riservato uno spazio all’interno della finale e premiazione al Palazzetto, quest’anno hanno voluto spingersi oltre riservandoci uno spazio maggiore per poter disputare due intere e vere partite. La prima era in programma a Gazzada contro la squadra locale Under 17 allenata da Alberto Zorzi ed Elia Somaschini.
Ai ragazzi del Vharese che la scorsa estate hanno fatto parte della spedizione italiana agli Europei di Cracovia, Coach Tavian ha fatto una scelta quanto mai inclusiva: ha inserito nel gruppo Matteo De Marchi e Roberto Panti (due tra i freschi vincitori del titolo italiano conquistato a Ferrara).
Nella giornata di sabato alla Palestra del CUS Insubria, nuova partita sempre contro il Gazzada che questa volta ha schierato l’Under 15. I nostri atleti hanno continuato a macinare lo stesso gioco messo in mostra 24 ore prima. Coach Tavian ha voluto evidenziare le prestazioni di Julio che ha dominato campo e avversari ogni volta che calcava i parquet, Saliou che nonostante il Ramadan non si è mai risparmiato fino a quando le forze lo hanno sostenuto, Matteo De Marchi che non risentito dell’esordio a questi livelli e che sta vivendo un’evoluzione straordinaria, Matteo Galli che nonostante il lutto vissuto in concomitanza con i due incontri ha giocato la seconda partita in modo pazzesco in entrambi i lati del campo.
Ottime giocate anche da Omar, Emanuele e Jennifer. Grande regia quella di Luca, “Luchino”, che ha sapientemente guidato la squadra distribuendo assist degni di nota e aprendo alla perfezione i contropiedi finalizzati spesso da quella forza della natura che è Stefano. Una menzione particolare per Vincenzo che nonostante l’infortunio al piede non ha voluto mancare a questi appuntamenti stando vicino ai compagni e incitandoli continuamente.Ammirevoli Samuele e Steven che non hanno voluto far mancare il proprio sostegno ai compagni dalle tribune. Causa impegni lavorativi altri ragazzi non hanno potuto rispondere all’invito dell’organizzazione che ci ha visti protagonisti anche nella giornata di lunedì dove è stato consegnato un riconoscimento alla squadra e uno in particolare alla nostra Presidentessa Anna Sculli.
Se tutti i partecipanti al Garbosi hanno sempre sostenuto questa esperienza come altamente formativa sia dal punto di vista tecnico che umano, un motivo ci sarà. Ed è lo stesso che anima il Vharese da sempre. Speriamo che molti abbiano colto questa assonanza, che in molti si siano annotati sui vari taccuini il nome della nostra Società così da trovare gli spazi per permettere ai nostri atleti di giocare con continuità perché se lo meritano davvero tanto.
Un grande grazie al Comitato Organizzatore e un grande applauso ai nostri meravigliosi cestisti.