Il trofeo assegnato per la vittoria del Giro d’Italia, si chiama “Senza fine” perché ogni anno si aggiunge un pezzetto alla spirale del trofeo che continua a crescere.
Un paragone azzeccato al percorso del Vharese.
Nella Palestra del CUS Insubria, in occasione del Torneo Inclunicus, atto conclusivo del progetto per promuovere, diffondere ed orientare l’attività sportiva del CUS Insubria all’inclusione, si è aggiunta un’altra risposta alla domanda su quale fosse stata la vittoria più bella del Vharese.
Paradossalmente in un evento dove non è stata stilata una classifica finale, dove non sono stati assegnati trofei, coppe, medaglie, ecc., dove non si sono conquistati scudetti o partecipazioni ad eventi internazionali. Senza nulla togliere a questi riconoscimenti che hanno sempre un fascino tutto loro, la vittoria ottenuta domenica ha un valore tutto suo.
Insieme agli amici della Briantea e dell’UltraDi, si sono giocate partite del livello base e l’evento si è chiuso con un incontro a livello medio dove i giocatori del Vharese e dell’UltraDi si sono mischiati tra loro per sottolineare la caratteristica amichevole di tutta la mattinata. Chiunque scendeva in campo lo faceva mettendoci una grinta e una voglia di fare da applausi.
Ogni pallone era toccato sempre da almeno quattro giocatori biancorossi anche se poi finiva fuori dal campo e prima che questo accadesse un giocatore del Vharese non esitava a buttarsi nell’ultimo tentativo di recuperarlo; chi prendeva un rimbalzo o recuperava la palla aveva immediatamente la prontezza di guardarsi intorno pronto a lanciare un compagno in contropiede o di passarla a quello più vicino; quando il contropiede non riusciva eccoli tutti pronti a far girare la palla per farla arrivare al compagno meglio piazzato per una facile conclusione.
Ma le caratteristiche che inseriscono questa giornata tra le vittorie più belle non si sono viste solo in campo. Anche in panchina, sugli spalti, a bordo campo. Oltre ai genitori “Ultras” benefici che non ringrazieremo mai abbastanza per tutto il supporto che ci danno anche a livello gestionale/organizzativo, senza dimenticare le fidanzate di alcuni nostri atleti che hanno intasato le memorie dei propri cellulari con foto scattate a ripetizione. Quando hanno preso fiato in panchina i ragazzi di interesse nazionale non hanno smesso un secondo di incitare i compagni che entravano in campo, sottolineando ogni azione con urla di incitamento, applausi, abbracci e “cinque” infiniti.
La ciliegina finale sulla torta è stata la nomina di Steven Piemonte come MVP della manifestazione, autore di una prestazione pazzesca per impegno e tecnica. che ha firmato con un coast to coast concluso con un canestro da fuori a fil di sirena.
Un ringraziamento a tutta l’organizzazione che ha reso indimenticabile la mattinata al CUS e una standing ovation a tutti i nostri meravigliosi atleti. Avanti così. ForzaVharese!