Tra i tanti danni e intoppi creati dalla pandemia, sicuramente va aggiunto lo stop alle attività di avviamento allo sport che il CFPIL attua da anni in stretta collaborazione con il Vharese. Nonostante la pratica sportiva non sia obbligatoria, il CFPIL ha da tempo deciso di inserirla nella propria offerta formativa come emancipazione e accrescimento delle potenzialità individuali. Per venire incontro a queste necessità,
il Vharese offre da molti anni agli allievi del CFPIL l’attività di avviamento allo sport nei settori nuoto, calcio e basket. Con simili fondamenta non ci siamo fatti trovare impreparati alle varie riaperture dopo due anni passati a “vedere” e non “praticare” lo sport aggiungendo allenamenti a quelli già in programma dove fosse necessario. Proprio perché lo sport ha un grande valore educativo, si è pensato di ampliare l’offerta di avviamento allo sport aggiungendo il settore bocce e creandone uno completamente nuovo e altamente innovativo: la danza hip hop.
E’ stata fatta questa scelta perché molto vicina al mondo delle ragazze e dei ragazzi.
Agli studenti del CFPIL è stata data non solo l’opportunità di svolgere allenamenti specifici ma alcuni di loro sono stati immediatamente inseriti negli organici del Vharese disputando partite, incontri ufficiali, amichevoli e quant’altro.
Se negli sport più conosciuti non ci sono stati problemi nell’incontrare l’interesse degli studenti, qualche piccola difficoltà l’abbiamo riscontrata nell’adesione allo sport delle bocce. Sicuramente il tempo non ha giocato a nostro favore, tempo per illustrare la bellezza di questo sport e per far assistere gli studenti alle spettacolari giocate fatte dai nostri atleti. Memori di questa “lacuna”, all’inizio del nuovo anno scolastico dedicheremo ampio spazio alla promozione di questa attività sportiva.
In ogni caso un caloroso applauso all’impegno dei nuovi atleti e un ringraziamento particolare ai tecnici ed ai volontari dei singoli settori che si sono prodigati non solo per insegnare le basi dei singoli sport ma, soprattutto, per far sentire questi studenti parte della grande famiglia del Vharese.