Domenica in campo per il settore basket del Vharese, impegnato in quel di Legnano per le partite di valutazione in vista del Torneo Nord Ovest di Special Olympics.

I biancorossi si sono presentati a questo appuntamento con la squadra rossa e con quella bianca. Particolare il tempo di gioco (2 tempi da 6 minuti senza interruzione del tempo e senza tiri liberi) e la composizione dei quintetti (il primo tempo deve disputarlo il quintetto tecnicamente più forte, nel secondo tempo devono giocare tutti gli altri).

Doveroso dire che il settore basket è composto da due gruppi: uno è quello composto dagli atleti che hanno fatto parte del gruppo della Nazionale, l’altro da tutti gli altri atleti. Nella composizione delle due squadre entrambi i gruppi sono stati divisi cercando di equilibrare le due compagini.

Fin dalla mattina si è capito subito quanto tutti tenessero all’appuntamento: per la prima volta nessuno ha ritardato!

In palestra sono state date le raccomandazioni su come affrontare le due partite che ogni squadra doveva disputare puntualizzando che il punteggio finale non contava ai fini di un’eventuale classifica ma che indipendentemente da questo ognuno avrebbe dovuto dare il massimo per mettere in campo quanto provato negli allenamenti. Va detto che oltre al raggiungimento di questo obiettivo, tranne qualche sprazzo di partita dove l’area dei 3 secondi sembrava la spiaggia di Rimini a Ferragosto, tutti i ragazzi hanno dimostrato una sportività degna dello spirito del Vharese. Le due squadre, raggiunto un vantaggio rassicurante, hanno abbassato i ritmi del contropiede cercando di giocare con una rotazione di palla fra tutti gli elementi in campo.

Qualche piccolo problema lo abbiamo avuto nel secondo tempo contro BIC Genova a causa della differente statura dei due quintetti. Nonostante questo l’unica sconfitta subita è stata di soli due punti: un unico canestro. Anche contro gli amici di Reggio Emilia la differente statura, oltre a qualche mancato rientro in difesa, il risultato è stato in bilico fino alla fine ma i ragazzi hanno portato a casa la vittoria.

Ma al di là delle vittorie e della sconfitta va sottolineato il “gruppo”: mentre giocava la squadra bianca, quelli della rossa hanno tifato come non mai per i compagni e viceversa; tutti sono stati coinvolti a più riprese nonostante il punteggio avrebbe potuto suggerire una gestione diversa del pallone.

Questo è stato il segnale più bello e costruttivo perché si è capito il senso di queste partite e, soprattutto, perché i ragazzi, in modo speciale quelli del gruppo della Nazionale, lo hanno fatto di loro spontanea volontà, senza suggerimenti. Una menzione particolare a due atleti che non solo hanno lottato su ogni pallone ma che in più occasioni hanno scelto la strada più difficile (coinvolgere tutta la squadra) a quella più semplice (andare direttamente a canestro): Alessio Beati e Roberto Panti! Ma la standing ovation è rivolta a Stefano, Samuele, Omar, Francesco, Matteo D. M., Anuar, Matteo G., Saliou, Diego, Luca, Steven, Simone, Claudjo, Julio e Vincenzo. Bravi tutti!