Negli anni 70’, un giornalista coniò questo termine per descrivere l’impresa fatta in gigante dagli sciatori azzurri: 5 atleti ai primi 5 posti. Successivamente è nato anche il termine “Valanga Rosa” riservato alle imprese delle sciatrici azzurre.
A queste due “valanghe” oggi ci permettiamo di aggiungerne una terza, quella biancorossa del Vharese formata da Sara Ghiselli e Daniele Curto se sulle piste di Tarvisio ci fosse stato anche il nostro totem Luca Finazzi costretto a dare forfait per un malanno la valanga sarebbe stata ancora più grande.
Prima di passare ai risultati di Sara e Daniele ai 16° Campionati italiani FISDIR di sci alpino e nordico, è necessario indicare la chiave di lettura degli stessi. Manifestazione Open (aperta anche ad atleti oltre confine), a quasi tutti i partecipanti basta uscire di casa (o fare pochi chilometri rispetto ai nostri) per trovare le piste ed inforcare gli sci, gran parte di questi atleti ha l’opportunità di allenarsi due e più volte alla settimana. Avendo ben presente questi aspetti, passiamo ai risultati di venerdì 2 febbraio: Sara ha conquistato 4 medaglie d’oro di categoria (Gigante, Speciale, super G e Combinata) e tre medaglie di bronzo internazionali. Daniele ha conquistato una medaglia d’argento assoluto nello Speciale e un bronzo internazionale nello speciale, un bronzo assoluto nel Gigante.
Il manto nevoso non ha di certo aiutato lo stile di Daniele che, attaccando le porte con la solita carica agonistica, non aveva sotto gli sci un fondo duro e compatto che lo avrebbe agevolato anche nelle cunette che si formavano con il passare dei vari atleti; le prese di spigolo non funzionavano su quel tipo di neve impedendogli di imprimere forza con lo sci esterno per ottimizzare i passaggi il più possibile vicini alle porte. Un vero peccato perché, soprattutto nello speciale, la penalizzazione è stata evidente. Sara, invece, ha interpretato al meglio questo tipo di neve senza forzare ma scendendo con un ritmo che sembrava penalizzante ma, al riscontro cronometrico, ha dato i risultati che avete letto. Ha assecondato i solchi che trovava all’entrata di ogni porta e all’uscita riusciva a mettere in piano lo sci scivolando via leggera pronta a fare lo stesso nelle porte successive.
Nella 2ª tappa della FISDIR Ski Race Cup, il podio assoluto nel settore maschile si è giocato sul filo dei centesimi. In soli 7 centesimi sono racchiusi i primi tre e Daniele si è dovuto accontentare del 3° posto per un nulla. Sara, invece, ha forse risentito delle fatiche del venerdì dove aveva gareggiato in tutte le specialità e si è classificata al 5° posto assoluto che rimane un piazzamento di tutto rispetto. Nella Classifica di squadra il Vharese ha conquistato il 5° posto.
Non ci resta che dedicare una standing ovation, come solo il Vharese sa fare, a Sara e Daniele.
Aggiungiamo tra i destinatari di questi meritatissimi applausi anche Luca Finazzi che ancora una volta non ha potuto dimostrare la sua classe con gli sci ai piedi al pari di quella in piscina. Grazie ragazzi, tecnici e autisti. Forza Vharese sempre!