Al termine di un vero e proprio tour de force del Vharese basket promozionale livello medio e base, finalmente sono arrivate le partite finali Fisdir di Legnano. Per molti ragazzi e rispettivi genitori questo Torneo ha rappresentato un cambio radicale nelle abitudini. Due mesi dove ogni weekend ci ha visti calcare palestre e palazzetti con più partite da disputare. La scelta di buttare nella mischia anche ragazzi che stanno apprendendo i primi rudimenti della pallacanestro ha dato risultati che vanno ben oltre il semplice risultato sportivo finale.
Abbiamo schierato ragazzi che non avevano mai disputato neanche un’amichevole ma che abbiamo visto crescere sia negli allenamenti che negli sporadici incontri al CFPIL. La scelta di disputare sia il livello medio che quello base è stata fatta proprio per dare il giusto spazio ad ogni atleta in base alle proprie caratteristiche ed esperienze. Adesso che siamo arrivati alla fine possiamo dire che i risultati umani e sportivi ottenuti hanno cancellato con un solo colpo di spugna le fatiche, gli sforzi e i problemi che si presentavano immancabilmente ad ogni allenamento e partita.
Alcuni di questi ragazzi avevano conquistato la finale dei Campionati italiani a Ferrara e si trattava di dare continuità a questa vittoria integrando nell’organico altri atleti mantenendo fisso nella mente lo scopo finale del nostro stare insieme. La prima grande prova di crescita i ragazzi l’hanno data mettendosi a disposizione dei compagni meno esperti per aiutarli non solo tecnicamente ma anche umanamente.
Durante il percorso abbiamo conosciuto anche qualche sconfitta che, passata la giusta delusione iniziale, è servita proprio per completare questa fase di crescita. In questa fase, ragazzi che raramente esprimevano pareri si sono alzati dalla panchina per indicare ai compagni meno esperti cosa fare e quale strada prendere. Se non è crescita questa
L’amichevole con UltraDi livello medio, ci ha permesso di organizzare diversamente il nostro gioco in previsione delle semifinali e finali livello base. La semifinale ci ha visti incontrare nuovamente gli amici di Como che utilizzano anche dei tutor per agevolare ragazzi con disabilità particolari.
Grande maturità dei nostri ragazzi che in poche azioni di gioco, dopo aver messo al sicuro il risultato, hanno capito da soli quali avversari contrastare e quali lasciar giocare liberamente: gesto che è stato molto apprezzato da tutto lo staff di Como che ci ha ringraziato più volte per come i ragazzi si sono posti nei loro confronti. La finale ci ha visto sfidare gli atleti dell’UltraDi.
Per rendere più equilibrato l’incontro, abbiamo deciso di non schierare Matteo Galli al quale vanno i complimenti più sinceri per aver capito immediatamente il perché della scelta mettendosi a fianco dei compagni incitandoli continuamente dalla panchina. Quasi tutto il peso realizzativo è quindi ricaduto sulle spalle di Matteo De Marchi che, proprio grazie alla grande crescita dimostrata in un solo anno di appartenenza nel Vharese, non solo ha tenuto la squadra avanti nel punteggio, ma ha anche coinvolto i compagni in modo esemplare permettendo così al Vharese di vincere anche la fase regionale.
Una menzione particolare vorrei riservarla al Capitano Steven Piemonte che al termine della finale ha lanciato un urlo stringendo in un abbraccio ricco di significati il dirigente Alberto Galli che ha detto molto più di tutte le parole che spesso usiamo. Stessa scena al termine della premiazione che ha riempito gli occhi di lacrime di chi ha ricevuto così tanto in un solo abbraccio. Giusto e doveroso passare in rassegna i nostri meravigliosi atleti seguendo l’ordine di maglia. Matteo De Marchi; Francesco D’Amico; Claudjo Shehi; Roberto Panti; Stefano Bossi; Simone Pravettoni; Daniel Gurgitano; Steven Piemonte; Anuar El Kouztite; Matteo Galli.
Per finire due menzioni particolari: una ai genitori perché sappiamo i sacrifici fatti per permettere ai ragazzi di allenarsi e giocare con continuità oltre ad aver creato un gruppo che molti ci invidiano e che è di supporto in ogni situazione. Tifo incredibile che spinge i ragazzi a dare sempre il massimo anche quando non tutto gira per il verso giusto. La seconda menzione è per Liam. Nonostante un figlio piccolo, i turni lavorativi suoi e di Melissa che spesso non coincidevano con gli impegni famigliari, (figuriamoci con quelli sportivi) non si è limitato alla parte atletica ma si è buttato anche nella parte tecnica. Tutto questo con una dedizione ai ragazzi da farlo sembrare come se fosse il fratello maggiore di ognuno di loro. Il suo è un lavoro spesso oscuro, che quasi nessuno vede ma che se non ci fosse tutti se ne accorgerebbero.
Nel finale di stagione avremo ancora qualche impegno amichevole e non (vedi Finali UISP a fine maggio ad Arcore), useremo la pausa estiva per organizzare sempre al meglio la prossima stagione che con ragazzi simili non abbiamo dubbi sul fatto che sarà ancora una splendida stagione.
Grazie ragazzi e sempre forza Vharese!